Per sempre tuo
Daniel Glattauer
Feltrinelli, pubblicato nel aprile 2014
184 Pagine
Ero convinta di leggere un romanzo sentimentale, volevo prendermi un giorno di pausa dai miei amati thriller, certa di scoprire una splendida storia d'amore.
Fin dalle prime pagine riscontro qualcosa che non torna. Non stavo leggendo un romanzo sentimentale o perlomeno, non nel vero senso del termine.
Due sconosciuti si scontrano all'interno di un supermercato, e si accende subito la scintilla. La relazione procede a gonfie vele, ma tutto non è mai come sembra.
Judith, infatti, comincia a sentirsi perseguitata da Hannes, che è costantemente presente nella sua vita anche quando le è lontano fisicamente e la controlla in modo ossessivo. "Per sempre tuo" è una storia di ossessione infatti, non d'amore.
Tralasciando la piccola delusione di aver appreso che non era il genere di romanzo che mi aspettavo, per un'amante della suspense come me, è stata una lettura piacevole.
La protagonista è la dimostrazione di quello che succede quando si è convinti di una determinata cosa, tutto intorno a noi ci volta le spalle, e si è costretti a combattere da soli, ed ecco che scatta qualcosa nella testa, e si diventa come le persone credono che noi siamo: matti paranoici. Il libro è diviso in due parti: la prima, in cui si vive la conoscenza dei due protagonisti, in cui i fatti si susseguono in modo rapido così da coinvolgere maggiormente il lettore.
Nella seconda parte ho avuto l'impressione che il tempo si fermasse e il ritmo rallenta (a tratti diventa quasi noioso). Per questa seconda parte si assiste all'angoscia della protagonista, come se tutto intorno al lettore si ovattasse, per comprendere meglio quello che le sta accadendo.
Claustrofobia, paura e angoscia, sono alcune delle sensazioni che si provano leggendo "Per sempre tuo". Se di queste avete voglia, leggetelo.